Ascendit Deus è un canto di comunione per la solennità dell’Ascensione del Signore. Il Ritornello riprende le parole del Salmo 47 (46), 6 che la Liturgia della Parola ci propone proprio per questa liturgia eucaristica. È un ostinato, una sorta di cantus firmus affidato all’assemblea, che si presta anche ad essere eseguito dal coro come canone a 3:
A. Ascendit Deus in jubilationem
B. Domine Deus resurget in voce tubae
C. Alleluia, alleluia, alleluia
La prima e l’ultima strofa sono un richiamo alle antifone di comunione dei tre cicli del Lezionario, mentre la seconda e la terza percorrono temi più propriamente eucaristici.
È un canto arioso, solare, dal tono tutto pasquale che si presta alle più diverse modalità esecutive e, oltre a rendere partecipe il popolo di Dio, consente al coro di aggiungere elementi polifonici grazie all’espediente del canone a 3.
Con il canto di comunione, infatti, «si esprime, mediante l’accordo delle voci, l’unione spirituale di coloro che si comunicano, si manifesta la gioia del cuore e si pone maggiormente in luce il carattere “comunitario” della processione di coloro che si accostano a ricevere l’Eucaristia» (OGMR 86).
La linea melodica proposta per il flauto va ulteriormente ad arricchire la trama melodico-armonica del canto conferendogli maggiore solennità, mentre il solista eleva gli animi e i cuori alla gioia pasquale e invita i fedeli a a comunicarsi al Corpo e Sangue di Cristo nella consapevolezza che nutrendoci di Lui e dimorando in Lui, la nostra vita viene trasformata fino a lasciare agire Cristo nelle nostre opere e a divenire testimonianza viva di Gesù nel mondo.
L’audio è disponibile al link https://psallite.bandcamp.com/album/psallite-rivista-online-10-2020