Antifona medievale in cui si invoca l’intercessione della Vergine contro il contagio.
Il contenuto del testo e la linea melodica (accuratamente riportata nell’articolo), mi hanno suggerito un adattamento in stile polifonico, da offrire ai cori, costretti allo stop forzato della loro attività, dalle disposizioni messe in atto per contrastare la pandemia da Covid-19. Un voto di speranza, sorretto dalla riproposizione di un’antica preghiera. Una preghiera attraverso la quale i fedeli hanno invocato il soccorso della Vergine, da vicissitudini tanto dolorose, in passato come ai giorni nostri.
L’elaborazione polifonica di Mauro Zuccante, estratta dalla rivista PSALLITE!, non si discosta dal dettato monodico dell’antifona. Unica libertà, la trasposizione modale di un inciso («O piissima stella maris, a peste succurre nobis»), per ottemperare a esigenze espressive e di sviluppo delle tessiture vocali.