Stella caeli: dal mondo francescano al mondo moderno

Il 19 marzo 2020, è uscito sul quotidiano Avvenire, un articolo a cura di S. Santorelli, «Coronavirus. Un antico canto francescano a Maria contro la peste e le epidemie» (https://www.avvenire.it/agora/pagine/un-antico-canto-francescano-contro-la-peste-e-il-contagio). Si parla del lavoro di padre Matteo Ferraldeschi, frate francescano minore, gregorianista, che «ha “ritrovato” una antifona medievale in cui si invoca l’intercessione della Vergine contro il contagio».

GregoBase - Stella caeli

Il contenuto del testo e la linea melodica (accuratamente riportata nell’articolo), mi hanno suggerito un adattamento in stile polifonico, da offrire ai cori, costretti allo stop forzato della loro attività, dalle disposizioni messe in atto per contrastare la pandemia da Covid-19. Un voto di speranza, sorretto dalla riproposizione di un’antica preghiera. Una preghiera attraverso la quale i fedeli hanno invocato il soccorso della Vergine, da vicissitudini tanto dolorose, in passato come ai giorni nostri.

L’elaborazione polifonica non si discosta dal dettato monodico dell’antifona. Unica libertà, la trasposizione modale di un inciso («O piissima stella maris, a peste succurre nobis»), per ottemperare a esigenze espressive e di sviluppo delle tessiture vocali.

Sul piano formale, da segnalare l’aggiunta di una breve ripresa, a parti invertite, prima dell’Amen conclusivo.

Qui di seguito la partitura e l’audio scaricabile dal nostro music bag.

L’audio è disponibile al link https://psallite.bandcamp.com/album/psallite-rivista-online-13-2021

Il testo riporta: Stella Cœli extirpavit
Quæ lactavit Dominum
Mortis pestem quam plantavit
Primus parens hominum.

Ipsa Stella nunc dignetur
Sidera compescere,
Quorum bella plebem cædunt
Diræ mortis ulcere.

O piissima Stella Maris
A peste succurre nobis;
Audi nos, Domina
Nam Filius tuus nihil negans
Te honorat.

Salva nos Jesu
pro quibus Virgo
Mater te orat.

Traduzione:
La Stella del Cielo, che diè latte al Signore, distrusse la peste della morte, che fu introdotta al mondo dal progenitore degli uomini. Si degni ora la medesima Stella placare il cielo, che irato contro la terra distrugge i popoli con la crudele piaga di morte. O pietosissima Stella del mare, Tu ne scampa dalla peste. Sii propizia alle nostre preghiere, o Signora, perché il tuo Figliuolo, che nulla a Te nega, ti onora. O Gesù, salva noi, pei quali ti prega la Vergine tua Madre.

[Estratto dalla rivista Psallite!]

error: Contenuto protetto!